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Il canto delle balene azzurre, il mondo che dobbiamo salvare

Una nuova popolazione di balenottere azzurre di cui si ignorava la presenza è stata scoperta di recente nell’Oceano Indiano nord-occidentale. Il gruppo di cetacei è stato individuato grazie al loro canto, registrato dai ricercatori. Il branco finora ignoto di balene , ha un suo suono caratteristico: una ballata lenta e urlante che è diversa da qualsiasi canto mai descritto prima. Ogni popolazione di balene blu ha un suo canto caratteristico e finora ne sono stati documentati almeno una dozzina Come ha spiegato in un articolo del New York Times Salvatore Cerchio, biologo di mammiferi marini presso l’African Aquatic Conservation Fund in Massachusetts, “è come ascoltare canzoni diverse all’interno di un genere – Stevie Ray Vaughan contro B. B. King”. “È tutto blues, ma al suo interno si possono riconoscere diversi stili”. È bellissimo e poetico pensare che in fondo all’Oceano si tengano delle session di blues nella quali le balene intonano il loro canto struggente e dolcissimo. Viene da pensare allora a quanta meraviglia e a quanto stupore la natura può ancora riservarci. Quello che ci è accaduto negli ultimi dodici mesi ci ha dimostrato però che l’uomo non è onnipotente nei confronti dell’ambiente che lo circonda. Stanchi di lokdown vorremmo tutti tornare a vivere il mondo, a viaggiare e scoprire ma prima di farlo dovremmo chiederci se meritiamo davvero tanta bellezza e facciamo davvero abbastanza per preservarla e far sì che le balene cantino ancora le loro magiche melodie marine.

Foto di Torulus da Pixabay

Il canto delle balene azzurre, il mondo che dobbiamo salvareultima modifica: 2021-01-19T21:20:13+01:00da pippogallelli
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