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Il coraggio di Vanessa

Si può dire che ci ha messo la faccia, anzi tutto il corpo Vanessa Incontrada. Imperversa ormai da qualche giorno sui media e sul web la foto dell’attrice di origine spagnola apparsa senza veli sulla copertina di Vanity Fair, bella radiosa e incurante di mostrare le sue forme. “Nessuno mi può giudicare” è il titolo di copertina che accompagna la foto. La Incontrada sta combattendo da tempo un suo battaglia contro il body shaming. Per dirla in italiano: contro chi, soprattutto sul web, non rispetta e insulta quelle donne il cui fisico non risponde ai canoni di bellezza imperanti, aimè, imposti da media e pubblicità. Qualcuno obietterebbe che è facile a farsi, se sei una Vip e ti chiami, appunto, Vanessa Incontrada. Ma i testimonial servono a questo, quando si mettono al servizio di una giusta causa. Applausi allora a Vanessa per la sua battaglia contro il bullismo virtuale, ma anche per quella dose di autostima che riesce a trasmettere a quelle donne, e anche quegli uomini, che non riescono ad accettarsi per quello che sono. Quel “nessuno mi può giudicare”, lo dico anche per esperienza personale, a volte, dovremmo rivolgerlo innanzitutto a noi stessi. Siamo noi, spesso, più o meno inconsciamente a bullizzarci e ad essere i primi censori di noi stessi. Siamo noi, in alcuni casi, ad autolimitarci se scondizionati dal giudizio altrui che ci etichetta, ingiustamente, in una certa maniera e solo per il nostro aspetto fisico. Lo so, non è mai stato facile da far comprendere al mondo che il valore di una persona non si misura in base ai centimetri di adipe, all’altezza o a qualsiasi altra caratteristica del fisico. E’ una storia vecchia, una battaglia infinita e difficile ma ora sento di dire grazie Vanessa, per il tuo coraggio e per la tua sfrontata tenacia!

Il coraggio di Vanessaultima modifica: 2020-10-14T19:50:03+02:00da pippogallelli
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