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Salviamo i teatri, sono la nostra anima

I teatri sono posti speciali dove si esprime la cultura di un popolo ma anche luoghi vivi dove, in alcuni speciali frangenti della storia, di quello stesso popolo si costruiscono il futuro e la speranza. Vorrei ricordare, ad esempio, tre eventi che hanno contribuito a segnare l’uscita dell’Italia dalla tragedia della seconda guerra mondiale. Il 25 marzo 1945 Eduardo portò in scena per la prima volta, al Teatro San Carlo, Napoli Milionaria. La Guerra non era ancora finita ma Napoli si era già liberata dai nazisti con le eroiche e famose Quattro Giornate di Napoli. L’11 maggio 1946, alla Scala di Milano, il grande maestro Arturo Toscanini diresse il concerto con cui il teatro venne riaperto, dopo essere stato distrutto dai bombardamenti nel 1943. Sempre a Milano, il 14 maggio 1947, Giorgio Strehler, Paolo Grassi e sua moglie Nina Vinchi, fondarono il Piccolo Teatro di Milano, il primo teatro stabile italiano. Questa è la nostra storia, ma l’oggi, per i nostri teatri, ha le tinte fosche delle gravi limitazioni imposte dalla pandemia e delle conseguenti incertezze che vivono migliaia di famiglie di persone occupate in questo settore. Si, perché a chi improvvidamente dice che i teatri si possono chiudere, perché tanto non producono business, dobbiamo ricordare che tutto il comparto dello Spettacolo dal vivo, sviluppa un milione di posti di lavoro e un volume di 10 miliardi l’anno. Dico questo perché penso che ci vorrebbe, nell’attesa che tutto torni alla normalità, più passione popolare e, ovviamente, più attenzione da parte delle istituzioni per salvare i destini dei nostri teatri, dei luoghi di spettacolo, e di tutti coloro che vi lavorano. Quello stesso accaloramento che il dibattito pubblico, anzi quella che Pier Vittorio Tondelli definiva “la sublime arte del cazzeggio nazionale”, esercita in interminabili discussioni su partite di calcio rinviate e esami taroccati di famosi e strapagati calciatori. Insomma, non possiamo rinunciare ai nostri teatri, sarebbe una resa e significherebbe consegnare a questo maledetto virus la nostra cultura e la nostra anima. Tutti insieme non permettiamo che questo accada.

Foto di Andreas Glöckner da Pixabay

 

Salviamo i teatri, sono la nostra animaultima modifica: 2020-10-21T10:19:58+02:00da pippogallelli
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